Una camminata nel cuore della storia: qui la vita di Ungaretti prende voce

Passeggiata teatrale il 15 luglio a Doberdò per Oltreconfine Ungaretti, tra poesia, storia e comunità. Evento gratuito, partenza ore 19.30.

10 luglio 2025 14:01
Una camminata nel cuore della storia: qui la vita di Ungaretti prende voce -
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DOBERDÒ DEL LAGO (GO) – Martedì 15 luglio 2025 il progetto teatrale “Oltreconfine Ungaretti” vivrà una delle sue tappe più significative con la passeggiata teatrale intitolata “Vita d’un uomo sepolto che tornò alla luce e diventò poeta”, che partirà alle ore 19.30 dal Centro Visite Gradina, in via Vallone 32, nel cuore del Carso goriziano. Si tratta dell’ultimo tratto di un percorso culturale e umano che coinvolge il territorio transfrontaliero tra Italia e Slovenia, con l’obiettivo di rileggere e condividere l’esperienza biografica e poetica di Giuseppe Ungaretti, figura emblematica della poesia del Novecento, legata profondamente ai luoghi della Grande Guerra.

L'iniziativa si inserisce nel progetto culturale “Oltreconfine Ungaretti”, curato dal regista Francesco Accomando con il supporto organizzativo dell’Associazione Cikale Operose, e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito di GO!2025 - Gorizia e Nova Gorica capitali europee della cultura. Il progetto ha coinvolto otto Comuni del Friuli Venezia Giulia – da Sagrado a Santa Maria La Longa – creando un racconto collettivo e bilingue che mette in relazione la voce di Ungaretti con quella di poeti sloveni come Zlobec, Voranc e Šorli, accomunati da una memoria storica e letteraria spesso dimenticata.

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Un cammino teatrale nel cuore della storia

Quella di Doberdò del Lago sarà una tappa intensa e partecipata, con attori e spettatori che cammineranno insieme, fermandosi in luoghi simbolici per ascoltare letture e testimonianze tratte dalla vita e dalle liriche di Ungaretti, immerse nel paesaggio aspro e suggestivo del Carso. La drammaturgia originale di Accomando è nata da otto serate letterarie svoltesi tra gennaio e aprile in diversi comuni della regione, con la partecipazione di storici, studiosi, cittadini e studenti.

Tra gli interpreti figurano Silvio Basile, Anna Bolognese, Franco D’Ambrosio, Rossana Di Tommaso, Leonardo Edalucci, Rinaldo Fantino, Romeo Mischis, Massimiliana Olivo, Bruno Tomasin, oltre ai giovani Aurora Pignataro e Mitja Vinzi del liceo sloveno di Gorizia, a rappresentare la generazione che eredita il peso e la luce della memoria.

Il calendario delle ultime tappe

Dopo Doberdò, la passeggiata teatrale farà tappa il 27 luglio a Mariano del Friuli e il 31 luglio a Santa Maria La Longa, dove si concluderà ufficialmente il percorso. Il 1 agosto è previsto il recupero della camminata di Campolongo Tapogliano, inizialmente annullata per maltempo.

Questi appuntamenti non rappresentano soltanto eventi teatrali, ma riti collettivi di rielaborazione e riscoperta, momenti in cui una comunità cammina nel tempo e nella poesia. La partecipazione è gratuita, aperta a tutti.

Per info: Associazione Cikale Operose
+39 392 0602632
[email protected]

Una poesia che salva

“Non abbiamo bisogno più dell’eroe poeta e soldato – ha spiegato Francesco Accomando – ci basta un Ungaretti poeta e umano. Le sue parole sono testimonianza viva di una guerra vissuta, sopravvissuta e trascesa grazie alla poesia”. Il progetto, oltre a questa “processione laica”, culminerà in autunno con una graphic novel in formato e-book, firmata da Simona Dell’Orto e Alessandra Lazzaro, con illustrazioni di Dell’Orto: un’opera finale che unisce linguaggi e generazioni.

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Un progetto corale per un'identità condivisa

“Oltreconfine Ungaretti” è stato pensato come un progetto di rete: accanto al Comune di Sagrado, che ne è capofila, partecipano i comuni di Campolongo Tapogliano, Doberdò del Lago – Doberdob, Mariano del Friuli, Romans d’Isonzo, Santa Maria La Longa, Savogna d’Isonzo – Sovodnje, con il coinvolgimento delle scuole italiane e slovene del territorio. Collaborano inoltre il Gruppo Speleologico Carsico e numerose associazioni locali.

Attraverso un linguaggio teatrale accessibile e coinvolgente, il progetto contribuisce a rafforzare il legame tra le comunità italiane e slovene, rilanciando una narrazione condivisa della storia culturale e letteraria del confine.

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