San Vito al Tagliamento, annunciati i vincitori del Piccolo Festival dell'Animazione 2025

Annunciati i vincitori del Piccolo Festival dell’Animazione 2025 con oltre 5000 presenze tra proiezioni, laboratori e mostra.

24 novembre 2025 09:09
San Vito al Tagliamento, annunciati i vincitori del Piccolo Festival dell'Animazione 2025 -
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SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) – L’edizione 2025 del Piccolo Festival dell’Animazione si è chiusa con un entusiasmo straordinario, premiando autori da tutto il mondo e registrando una partecipazione che ha superato ogni aspettativa. Con oltre 5000 presenze tra proiezioni, laboratori, eventi, incontri e la grande mostra con più di 120 illustrazioni al PFA HUB, il festival ha confermato la sua centralità nel panorama dell’animazione d’autore.

I vincitori delle principali sezioni del festival

La Main Competition, cuore della manifestazione e dedicata ai corti d’animazione internazionali, ha visto trionfare il film “Sisowath Quay”, realizzato da Stéphanie Lansaque e François Leroy. Un’opera intensa e d’atmosfera, un horror ambientato in Cambogia capace – secondo le motivazioni – di mescolare tecniche diverse e leggende tradizionali, reinterpretandole in chiave contemporanea.

Due Menzioni Speciali hanno premiato la qualità e l’originalità della selezione:

  • "Tinnitus #3" di Michele Bernardi, riconosciuto «per aver immerso lo spettatore in un flusso potente di immagini e suoni, rivelando i lati oscuri dell’esistenza umana»;

  • "Boundaries" di Seun Yee, lodato «per la riflessione sociologica sul bisogno di spazio nella vita moderna».

Il Premio del Pubblico, assegnato dagli spettatori che hanno seguito la Main Competition nelle sale di Udine, Pordenone, Trieste e San Vito al Tagliamento, è andato a “Dog Alone” di Marta Reis Andrade, produzione Portogallo-Francia.

Competizione Italiana, Green Animation e Visual&Music

Tra le opere italiane, a conquistare la Competizione Italiana è stato “Rukeli” di Alessandro Rak, racconto d’animazione poetico e drammatico dedicato alla storia del pugile Johann Wilhelm Trollmann, primo rom campione dei pesi medi nella Germania nazista, vittima delle leggi razziali e dell’orrore dei campi di concentramento. Un lavoro intenso, nato da un progetto dell’associazione Chi rom e… chi no all’interno dell’iniziativa internazionale Tracer, con l’obiettivo di preservare la memoria e contrastare discriminazioni e pregiudizi.

Per la Green Competition vince “Desi Oon” dell’indiano Suresh Eriyat, un’opera che esplora la connessione profonda tra la lana Deccani, la terra e la comunità, valorizzando elementi culturali, ecologici e spirituali con una qualità artistica definita «eccellente».
La Menzione Speciale va invece al corto “Amarello Banana” di Alexandre Sousa, premiato per lo sguardo creativo e cinematograficamente impeccabile.

La sezione Visual&Music premia il giapponese “Cannot Sleep” di Yingjie Zhou, apprezzato per la simbiosi tra ritmo visivo e dimensione sonora, capace di restituire allo spettatore la stessa inquietudine dell’insonnia.
Menzione Speciale al greco “Dream” di Semiramis Mamata, definito «un piccolo universo stilistico intriso di nostalgia e libertà creativa».

Animakids, Animayoung e il ruolo decisivo degli studenti

Grande partecipazione anche da parte delle scuole della regione: circa 2000 studenti hanno votato per le sezioni Animayoung e Animakids, contribuendo a decretare i vincitori delle categorie dedicate alle giovani generazioni.

  • In Animakids I e II si impongono “First Flight” del tedesco Adrián Jaffé e “Forever” di Théo Djekou e team (Ecole des Nouvelles Images).

  • Per Animakids III, dedicata ai ragazzi delle scuole secondarie, il più votato è “Atlante” di Filippo Biasiotto, Gabriele Carollo e Massimo Vagliviello del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.

  • Nella categoria Anima Young trionfa “The Undyng Pain of Existence” di Oscar Jacobson della Filmakademie Baden-Württemberg.

Un’edizione ricca di eventi, incontri e contaminazioni artistiche

Il festival, diretto da Paola Bristot, ha proposto una programmazione imponente:
oltre 110 animazioni d’autore, masterclass con Juan Pablo Zaramella, laboratori, incontri con artisti, la performance “Pasolini, Concerto Disegnato” con i Tre Allegri Ragazzi Morti, e la mostra al PFA HUB con più di 120 illustrazioni.

La serata conclusiva si è svolta all’Auditorium Zotti di San Vito al Tagliamento, alla presenza del sindaco Alberto Bernava e dell’assessore Andrea Bruscia, dove sono stati proclamati i vincitori delle sei sezioni del festival.

Le parole finali della direzione artistica

La direttrice Paola Bristot ha sottolineato come l’edizione 2025 sia stata caratterizzata da un forte interesse da parte del pubblico giovane e da un’intensa partecipazione di autori italiani e internazionali, che hanno trovato nel festival un luogo fertile per lo scambio e la nascita di nuove collaborazioni.

Secondo Bristot, molti dei film selezionati affrontano temi profondi, tra cui alienazione urbana, conflittualità sociale e fragilità umana. Ma, in contrasto, emerge sempre la Natura come elemento salvifico, forza luminosa capace di indicare una via di speranza.

L’incanto della performance di Michaela Müller e Fa Ventilato ha confermato ancora una volta quanto l’arte – come sottolineato dalla direttrice – possa rivelarsi «pura magia», capace di unire pubblico e autori in un’esperienza emozionante e collettiva.

www.piccolofestivalanimazione.it

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