Piotta celebra Pasolini con “Ecchime”: un omaggio tra Roma Est e il Friuli con Davide Toffolo

Piotta omaggia Pasolini con “Ecchime”, nuovo singolo con Davide Toffolo tra Roma e Friuli nel 50° anniversario della morte.

24 ottobre 2025 21:30
Piotta celebra Pasolini con “Ecchime”: un omaggio tra Roma Est e il Friuli con Davide Toffolo -
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ROMA – In occasione del 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, che ricorre il 2 novembre, Piotta pubblica “Ecchime”, un intenso e poetico omaggio a uno degli intellettuali più influenti del Novecento italiano.
Il singolo, in uscita venerdì 24 ottobre su tutte le piattaforme digitali per La Grande Onda, vede la partecipazione del friulano Davide Toffolo, voce e fondatore dei Tre Allegri Ragazzi Morti, nonché autore della graphic novel dedicata a Pasolini, tradotta in cinque lingue.

Un legame tra Friuli e Roma Est

A unire Piotta e Pasolini non è solo la comune origine friulana – i nonni paterni del rapper romano provengono da Teor-Rivignano (UD), mentre la madre dello scrittore era di Casarsa della Delizia (PN) – ma anche un forte legame con Roma Est, terra di periferie, contrasti e poesia urbana.
Pasolini amava profondamente quella parte della capitale e la raccontava nei suoi romanzi, nei film e nelle poesie.
Piotta, da anni, esplora gli stessi luoghi, Tor Pignattara in primis, oggi crocevia multiculturale, con un linguaggio che fonde rap e cantautorato. Come l’autore friulano, anche il musicista romano osserva e trascrive la realtà, restituendola in una forma artistica autentica e popolare.

“Ecchime”, un brano tra memoria e contemporaneità

Il brano “Ecchime” nasce dall’incontro tra beat elettronici e pianoforte classico, arrangiati dal compositore Francesco Santalucia, e si sviluppa attraverso testi ricchi di citazioni pasoliniane.
Dalla musica (“Cristo al Mandrione”) al cinema (“Accattone”), fino alla poesia (“Non c’è acqua più fresca che al mio paese appunto”), ogni riferimento diventa un tassello di una narrazione che fonde memoria, poesia e impegno civile.
Nel testo non manca il vino friulano, simbolo di radici e identità, elemento che unisce le terre d’origine dell’autore e lo sguardo universale di Pasolini.

L’atmosfera del brano è intima e struggente, un incontro tra il presente urbano e il passato letterario.
Il featuring di Davide Toffolo aggiunge una dimensione emotiva profonda, alternandosi tra strofa e ritornello in un dialogo musicale che abbraccia due epoche e due linguaggi espressivi.

Un videoclip tra Roma e Friuli

Ad accompagnare il singolo, arriva anche l’omonimo videoclip ufficiale, diretto da Stefano Reali e Leonardo Modonutto, girato tra Roma e il Friuli.
Le location scelte evocano la duplice anima di Pasolini: da via Ostiense al Teatro India, luoghi iconici della sua Roma, fino alle rive del Tagliamento e alle Alpi Carniche, che richiamano le origini friulane.

Nel video si alternano i playback dei due artisti: Piotta si esibisce sul palco del Teatro India, mentre Toffolo canta nel cuore del Friuli, a Forgaria, in un dialogo visivo che unisce distanza e appartenenza.

A rendere il racconto ancora più intenso, la presenza di Pier Paolo Pasolini stesso, grazie ai materiali d’archivio concessi da Paolo Brunatto, figura storica del cinema sperimentale italiano.
Le immagini del poeta – accanto al suo attore simbolo Ninetto Davoli o solo, sulle dune di Sabaudia – si fondono con le nuove riprese, creando un ponte visivo tra memoria e contemporaneità.

La copertina: un dialogo tra epoche

Anche la copertina di “Ecchime” racconta questo contrasto: due immagini sovrapposte mostrano la borgata ai piedi dell’Acquedotto Alessandrino ai tempi dei “ragazzi di vita”, accostata all’attuale Parco Sangalli, oggi luogo di ritrovo e rinascita sociale.
Un simbolico passaggio di testimone tra Pasolini e Piotta, tra la poesia della periferia di ieri e la musica della Roma di oggi, in un continuum che rinnova l’eredità culturale e umana di uno dei più grandi maestri del Novecento.

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