Pordenone piange la scomparsa di Erica Petrucco, mamma di tre figlie: stroncata a 44 anni dal cancro
Erica ha lottato durante due anni contro la malattia che l'ha portata via a soli 44 anni. I funerali domani, 9 settembre, nella parrocchia di Sant'Agostino.
Elisabetta Beretta
PORDENONE - Erica Petrucco, mamma di tre figlie, venuta a mancare a soli 44 anni a causa di un tumore contro cui ha lottato con coraggio per due anni.
La notizia ha colpito profondamente il quartiere di Torre a Pordenone dove abitava, e la città di Porcia, luogo in cui lavorava.
Una donna che viveva per le figlie
Il ricordo di Erica è quello di una madre presente e amorevole, che ha sempre messo al centro della propria vita le sue tre bambine: Nicole, Noemi e Zoe. Fin dai primi anni di scuola le ha seguite con dedizione, collaborando con gli insegnanti per creare un legame forte tra famiglia e istruzione.
La maestra Donatella Del Zotto della scuola dell’infanzia parrocchiale di Santi Ilario e Taziano ha voluto ricordarla con parole commoventi: «Era sempre presente in tutte le attività, orgogliosa delle sue bambine. Trasmetteva gioia e amore per la famiglia».
Il legame con la comunità
Erica non era soltanto una madre esemplare, ma anche una donna attiva nella vita sociale. Ha accompagnato le figlie nelle attività di scout della parrocchia Sant’Agostino, continuando a seguirle con affetto durante la crescita.
A livello professionale, lavorava come segretaria in uno studio pediatrico a Porcia, dove in poco tempo è diventata un punto di riferimento per colleghi e famiglie.
L’amore per la famiglia
Il marito Michele, conosciuto in città anche per essere stato titolare del bar “La Cooperativa” a Talponedo, ha condiviso con Erica un percorso di amore e dedizione. La loro unione era caratterizzata da affiatamento e grande disponibilità verso gli altri.
L’ultimo saluto a Erica
Il Rosario si terrà oggi, lunedì 8 settembre alle ore 19:15, mentre il funerale sarà celebrato domani, martedì 9 settembre alle 15:30 presso la Parrocchia di Sant’Agostino.
La famiglia, nel dolore, ha espresso una richiesta speciale: al posto dei fiori, preferisce che vengano fatte donazioni al Cro, un gesto che riflette lo spirito altruista che ha sempre contraddistinto la vita di Erica.