Pordenone, la Casa del Mutilato diventa bene pubblico e futuro polo culturale

La Casa del Mutilato di Pordenone acquisita dal Ministero della Cultura: nascerà il polo culturale MULTILATI dedicato al Novecento.

21 settembre 2025 04:00
Pordenone, la Casa del Mutilato diventa bene pubblico e futuro polo culturale -
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PORDENONE – Un passaggio storico per la città: il Ministero della Cultura ha acquisito la Casa del Mutilato, edificio simbolo di Piazza XX Settembre, destinato a diventare un innovativo polo culturale dedicato al Novecento grazie al progetto MULTILATI, inserito nel dossier di candidatura di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027.

La conferenza con due Ministri

L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa nella Sala Consiliare del Comune, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, del Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, del sindaco Alessandro Basso e dell’assessore alla Cultura Alberto Parigi.
«La vicinanza del Ministro Giuli – ha commentato Basso – testimonia l’eccellente lavoro compiuto in sinergia con le istituzioni nazionali. Con l’acquisto della Casa del Mutilato possiamo proiettarci verso un futuro radioso, grazie anche al sostegno del Ministro Ciriani, sempre vicino alla nostra città».

L’acquisizione e la nuova gestione

Il Comune aveva da tempo avviato un dialogo con il Ministero e con l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) per trasferire l’immobile al patrimonio pubblico. Il Ministero, riconosciuto l’interesse culturale e nazionale, ha acquisito l’edificio con fondi propri, avviando ora la definizione di un accordo con il Comune per la gestione e la completa riqualificazione, che sarà interamente finanziata dallo Stato.

MULTILATI, il museo del Novecento

«Questa operazione ci consente di trasformare la Casa del Mutilato in un museo multimediale del Novecento – ha spiegato l’assessore Parigi –. Con tecnologie immersive racconteremo il secolo scorso intrecciando storia, economia e cultura, dalle vicende di Pordenone a quelle del Nordest, fino all’Italia e al mondo intero. Raggiungiamo così tre obiettivi: rendere fruibile un luogo iconico, promuovere la rigenerazione urbana attraverso la cultura e dare visibilità nazionale alla città».

Il progetto MULTILATI si ispira al concetto di multiverso: ogni “lato” dell’edificio racconterà una diversa narrazione del Novecento. All’interno degli spazi, mostre interattive e installazioni multimediali offriranno un’esperienza immersiva e innovativa.

Un edificio simbolico restituito alla città

La Casa del Mutilato, costruita tra il 1935 e il 1937 su progetto dell’architetto Cesare Scoccimarro, è un edificio di grande valore architettonico: il maestoso atrio d’ingresso, la scenografica scala a vista e soprattutto il salone d’onore capace di ospitare fino a 500 persone lo rendono ideale per accogliere eventi e mostre.

Pur trovandosi nel cuore di Pordenone, l’edificio è rimasto per lungo tempo quasi inaccessibile ai cittadini. Solo di recente, con la collaborazione di ANMIG e delle associazioni locali, è stato riaperto per iniziative culturali come la mostra in corso durante Pordenonelegge.

Con l’acquisizione da parte del Ministero, la Casa del Mutilato diventerà un bene pubblico riqualificato e restituito alla comunità, pronto a trasformarsi in un luogo di incontro e di memoria collettiva che segnerà un capitolo nuovo nella storia culturale di Pordenone.

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