Pordenonelegge chiude con la Nona di Beethoven e il “Concerto per l’Europa”

Pordenonelegge chiude con Beethoven e il “Concerto per l’Europa”: musica, cultura e record di presenze al Teatro Verdi e in piazza.

22 settembre 2025 04:00
Pordenonelegge chiude con la Nona di Beethoven e il “Concerto per l’Europa” -
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PORDENONE – Note solenni hanno suggellato il gran finale della 26ª edizione di pordenonelegge, che ha celebrato il suo evento numero 400 con la Nona Sinfonia di Beethoven, universalmente riconosciuta come Inno alla gioia e adottata come inno ufficiale dall’Europa.

Il Teatro Verdi ha ospitato il “Concerto per l’Europa. Omaggio a Go!2025”, ma la serata non si è fermata alle mura della sala: l’evento, sold out, è stato proiettato in diretta sulla facciata del teatro, permettendo a centinaia di persone di assistere in piazza XX Settembre, trasformata in un’agorà di condivisione e festa.

Un ponte culturale tra Capitali

Il concerto ha segnato lo storico passaggio di testimone tra Nova Gorica – Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025, e Pordenone, Capitale Italiana della Cultura 2027. Sul palcoscenico le due orchestre e i due cori del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e dello Slovensko Narodno Gledališce di Maribor, diretti dal maestro Pinchas Steinberg.

I saluti istituzionali

Prima delle note, il palco è stato animato dagli interventi delle autorità.
Il presidente della Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti ha sottolineato il filo rosso europeo che ha guidato questa edizione, ricordando il successo della nuova Arena Europa e il valore delle cinque giornate di festival. “Da domani cominceremo a lavorare per il 2026”, ha dichiarato.

Il sindaco di Pordenone Alessandro Basso ha parlato di “gaudens portus Naonis”, descrivendo una città immersa nella gioia dei libri e capace di accogliere il passaggio di consegna tra Capitali della Cultura in una serata di genio musicale.

Dal sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna è arrivato il “grandissimo abbraccio” della città isontina: “La musica abbatte le barriere linguistiche e la cultura resta lo strumento più forte per suggellare l’amicizia”.

Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil ha evidenziato come il concerto rappresenti la visione culturale della Regione, fondata sul superamento dei confini e sulla capacità della musica di collegare passato e futuro.

Sul palco anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che ha parlato di un’“edizione da record” per presenze, qualità ed eccellenza, e la direttrice della Fondazione Michela Zin, affiancata dai curatori Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Un finale da applausi

Poi è stata la volta della musica, che ha dato voce alla Nona Sinfonia, aprendo un crescendo di emozioni e applausi.
Con questo momento si è chiusa un’edizione di pordenonelegge 2025 che ha unito letteratura, cultura e comunità, confermandosi come uno dei festival più amati e partecipati d’Italia.

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