Letteratura, memoria e storie femminili del Friuli, Raffaella Cargnelutti ospite a Nordest24 | VIDEO
In diretta su Nordest24 Raffaella Cargnelutti racconta L’altra guerra e le figure femminili della Carnia.
La Redazione
NORDEST – Una serata di grande spessore culturale e narrativo quella andata in onda ieri sera alle 20:30, quando gli studi di Nordest24 hanno ospitato Raffaella Cargnelutti, critica e storica dell’arte, protagonista di un’intensa diretta dedicata alla letteratura, alla memoria e alle storie femminili del Friuli.
Vincitrice di un riconoscimento al Premio letterario Latisana per il Nord-Est e finalista al Premio letterario RTL 102.5 – Mursia Romanzo Italiano, Cargnelutti ha accompagnato il pubblico in un viaggio profondo all’interno della sua produzione narrativa, offrendo chiavi di lettura originali e spesso lontane dai tradizionali racconti storici.
Durante la diretta, l’attenzione si è concentrata su un excursus ampio e articolato dei romanzi dell’autrice, in particolare quelli dedicati alle figure femminili della Carnia, donne che hanno vissuto la guerra, la povertà, le scelte difficili e il peso del silenzio, rimanendo per lungo tempo ai margini delle narrazioni ufficiali.
Un racconto che ha restituito voce e dignità a protagoniste spesso dimenticate, mettendo in luce come la storia non si sia svolta solo sui campi di battaglia, ma anche dentro le case, nelle famiglie e nelle comunità.
Cuore della serata è stato il romanzo L’altra guerra, ispirato a una storia vera e ambientato nel Friuli del 1944. Un’opera che racconta il volto meno conosciuto della Resistenza, lontano dal fronte e dalle azioni armate, ma profondamente inciso nelle vite quotidiane delle persone.
La narrazione si sviluppa tra silenzi, paure, scelte irreversibili e una memoria fragile, ma indispensabile da custodire e trasmettere. Una prospettiva profondamente al femminile, capace di aprire uno sguardo nuovo sulla guerra e sul ruolo delle donne in un contesto storico segnato da dolore e responsabilità.
A guidare l’incontro è stata Monica Bertarelli, che ha accompagnato l’autrice in un dialogo attento e rispettoso, capace di valorizzare sia l’aspetto letterario sia quello storico delle opere affrontate.
