Venti nuovi donatori dopo la serata “Come donare, perché donare” a Rauscedo

A Rauscedo 20 nuovi iscritti al registro donatori midollo osseo dopo l’iniziativa solidale promossa da AFDS e Admo FVG.

06 giugno 2025 19:40
Venti nuovi donatori dopo la serata “Come donare, perché donare” a Rauscedo -
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SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA – Una serata dedicata alla solidarietà e alla cultura del dono ha dato vita a un risultato concreto: l’iscrizione di 20 nuovi potenziali donatori di midollo osseo al registro nazionale IBMDR, grazie all’iniziativa “Come donare, perché donare”, ospitata al Teatro Don Bosco di Rauscedo.

Promossa da AFDS Pordenone, assieme alle sezioni di San Giorgio della Richinvelda, Aziendale Vivai Rauscedo e Domanins, in collaborazione con Admo FVG, la serata ha unito informazione, testimonianza e azione, dimostrando quanto sia importante fare rete sul territorio per diffondere la cultura della donazione.

Venti nuovi iscritti, 14 dal comune di San Giorgio

Il risultato più significativo è arrivato alla fine dell’incontro: 20 giovani tra ragazze e ragazzi si sono iscritti al registro IBMDR, diventando potenziali donatori di midollo osseo.
Di questi, 14 provengono da San Giorgio della Richinvelda, mentre 6 da altri comuni, segno che l’iniziativa ha superato i confini locali e ha saputo coinvolgere anche altri territori del Friuli Occidentale.

Le testimonianze e l’impatto del mezzo mobile Admo

Il successo dell’iniziativa è stato favorito dalla presenza del nuovo mezzo mobile di Admo FVG, al suo debutto in Friuli Occidentale: un veicolo attrezzato che ha semplificato le operazioni di prelievo del campione salivare, rendendo rapida ed efficace l’iscrizione al registro.
Il momento clou della serata è stato però rappresentato dalle testimonianze dirette, che hanno trasmesso emozione e consapevolezza sull’importanza di essere disponibili a donare e salvare una vita.

Un gesto che può cambiare un destino

Admo FVG ha ricordato che, nonostante 16.000 iscritti nella sola regione, la compatibilità genetica è estremamente rara: si stima una possibilità su 100.000 di trovare il giusto donatore.
Ogni nuova iscrizione rappresenta quindi una concreta speranza per chi è in attesa di un trapianto, e serate come questa lo dimostrano chiaramente: la sensibilizzazione funziona quando parla al cuore delle persone.

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