La tempesta che ha colpito il Medio Friuli nelle ultime due notti ha causato ingenti danni ai beni privati e di imprese, nonché ai veicoli privati. In risposta a questa emergenza, la Protezione Civile regionale sta valutando la sussistenza degli elementi necessari per l’attivazione di misure di supporto straordinarie. I comuni colpiti hanno ricevuto una nota dalla Protezione Civile, che invita alla raccolta preliminare delle stime dei danni subiti per determinare l’entità del danno sul territorio.
Il ruolo della Protezione Civile regionale
La Protezione Civile regionale sta lavorando attivamente per valutare i danni causati dalla tempesta nel Medio Friuli. Al fine di fornire un’adeguata assistenza ai comuni colpiti, ha inviato una nota contenente istruzioni e richieste specifiche. La stima preliminare del danno deve essere sommaria, ma serve a dare un’idea dell’entità dei danni subiti dal territorio. Successivamente, potrebbe essere richiesta una più puntuale ricognizione delle necessità d’intervento.
La segnalazione dei danni
La Protezione Civile regionale ha chiesto ai cittadini e alle imprese colpite di segnalare i danni subiti su beni privati, beni di imprese e veicoli privati. Ogni segnalazione deve essere corredata dalla compilazione di un apposito modulo, che conterrà le informazioni essenziali per la valutazione dei danni. Queste indicazioni includono le generalità del richiedente, i recapiti, la tipologia e la posizione del bene danneggiato, una rilevante documentazione fotografica dei danni, una descrizione accurata dei danni subiti, la tipologia di intervento necessario per il ripristino e la quantificazione economica del danno.
Come inviare le segnalazioni
La Protezione Civile regionale invita tutti i soggetti interessati a trasmettere le informazioni richieste attraverso la Pec (posta elettronica certificata) al Comune di residenza o inviando una mail all’Ufficio protocollo comunale o direttamente agli sportelli dell’Ufficio Protocollo, della Polizia Locale o del Centro Operativo Protezione Civile. È preferibile inviare le segnalazioni entro il 3 agosto 2023 per garantire una tempestiva valutazione dei danni.
Documentazione necessaria
Ogni segnalazione deve essere sottoscritta e accompagnata da un documento di identità valido. Questa misura è volta ad assicurare l’autenticità delle segnalazioni e a prevenire eventuali frodi.
La posizione dell’Assessore regionale alla Protezione Civile
L’Assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, ha confermato l’importanza di mettere in campo una solida macchina per superare l’emergenza e fornire risposte tempestive alle zone colpite. Le risorse messe a disposizione della Regione saranno impiegate per sostenere le operazioni di recupero. Tuttavia, è necessario un confronto con lo Stato per stabilire gli strumenti e le risorse aggiuntive per intervenire efficacemente.
Un approccio organizzato alla gestione dell’emergenza
Riccardi ha sottolineato la necessità di un approccio organizzato per gestire l’emergenza. La Regione, con la Protezione Civile al centro, deve coinvolgere le attività produttive, agricole e ambientali, distinguendo i danni al patrimonio pubblico da quelli privati. In particolare, le auto colpite rappresentano una delle principali preoccupazioni.
La situazione nel Medio Friuli
Riccardi ha evidenziato la gravità della situazione nel Medio Friuli, soprattutto a Mortegliano, dove i danni ai tetti sono stati significativi. Anche l’area a sud di Sacile e Brugnera è stata colpita duramente, con pesanti conseguenze sulle attività produttive.
Conclusioni e prossimi passi
La Protezione Civile regionale è impegnata nella valutazione dei danni e nel supporto alle zone colpite dalla tempesta nel Medio Friuli. Si attende presto un incontro con i sindaci e un confronto con il governatore Massimiliano Fedriga per delineare ulteriori azioni e strategie volte a superare l’emergenza e ripristinare le zone colpite.