Il ritorno del morbillo in Friuli: chi colpisce, quanti casi e perché preoccupa

Il morbillo, dopo anni di apparente assenza, è nuovamente una realtà in Friuli. L'ultimo report ci informa di due casi recenti, segnalati dall’AsuFc in persone non vaccinate. Il morbillo è una malatti...

30 aprile 2024 08:42
Il ritorno del morbillo in Friuli: chi colpisce, quanti casi e perché preoccupa -
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Il morbillo, dopo anni di apparente assenza, è nuovamente una realtà in Friuli. L'ultimo report ci informa di due casi recenti, segnalati dall’AsuFc in persone non vaccinate. Il morbillo è una malattia infettiva virale che continua a essere una significativa minaccia per la salute globale nonostante l'ampia disponibilità di vaccini efficaci. Il morbillo è causato dal virus a RNA del genere Morbillivirus. Prima dell'avvento del vaccino negli anni '60, il morbillo era responsabile di grandi epidemie e milioni di decessi annuali. Sebbene la vaccinazione abbia drasticamente ridotto l'incidenza della malattia, nel 2022 si stima che il morbillo abbia causato la morte di oltre 136.000 persone, prevalentemente bambini sotto i cinque anni di età. In Friuli non si registravano casi di morbillo negli ultimi anni, da prima della pandemia da Covid-19. Ora si è riaffacciato.

Come si trasmette il morbillo

Il morbillo si trasmette facilmente attraverso le secrezioni nasali, faringee e le goccioline respiratorie. La malattia è estremamente contagiosa, con un tasso di attacco del 90% tra i suscettibili esposti. Dopo un periodo di incubazione di circa 10-12 giorni, i sintomi iniziali del morbillo sono simili a quelli di un raffreddore, con febbre alta e mal di gola. Segue un'eruzione cutanea che si diffonde dal volto al resto del corpo. Le complicanze possono includere polmonite, encefalite e, in casi rari, una grave malattia degenerativa chiamata panencefalite subacuta sclerosante. La diagnosi di morbillo si basa principalmente sui sintomi, con conferma attraverso test specifici come la ricerca di anticorpi IgM o l'amplificazione genica (RT-PCR). Le complicanze possono essere gravi e includono problemi respiratori e neurologici.

«Non esiste un trattamento specifico antivirale per il morbillo - fanno sapere fonti sanitarie - ; la terapia è di supporto, con l'utilizzo di antipiretici e idratazione. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda dosi elevate di vitamina A per ridurre la severità delle complicanze in alcuni casi».

Prevenzione e vaccinazione

«La vaccinazione rimane il mezzo più efficace per prevenire il morbillo - proseguono - . Il vaccino MPR, disponibile da oltre 60 anni, è altamente efficace e sicuro. Due dosi del vaccino sono raccomandate per garantire una protezione ottimale. Inoltre, il vaccino può essere somministrato entro 72 ore dall'esposizione come misura profilattica post-esposizione».

Morbillo in gravidanza

Il morbillo è una malattia particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza e i loro bambini. Questo virus, altamente contagioso, può causare complicazioni gravi sia per la madre che per il nascituro.

Le donne incinte che contraggono il morbillo sono a rischio di sviluppare complicazioni severe. Alcuni dei rischi più significativi includono:

Polmonite: Una delle complicazioni più comuni e pericolose del morbillo negli adulti, inclusa la popolazione gestante.

Encefalite: Un'infiammazione del cervello che può avere esiti letali o provocare danni neurologici a lungo termine.

Neurite ottica: Infiammazione del nervo ottico, che può portare a problemi di vista.

Queste complicazioni possono aggravare notevolmente il decorso della gravidanza e mettere a rischio la salute della madre.

Rischi per il feto

Il morbillo può avere conseguenze dirette anche sullo sviluppo fetale. Tra queste:

Aborto spontaneo: Il virus può causare la perdita del bambino durante i primi mesi di gravidanza.

Parto pretermine: Aumento del rischio di parto prima delle 37 settimane di gestazione, con le relative complicazioni per il neonato.

Basso peso alla nascita: I neonati possono nascere sotto il peso normale, un fattore che può influenzare negativamente la loro salute futura.

Morte neonatale: In casi estremi, il morbillo può portare alla nascita di un bambino morto, una tragica conseguenza della malattia.

Morbillo congenito

Il morbillo congenito si verifica quando una donna contrae il morbillo in prossimità del parto. Il neonato può nascere con segni evidenti dell'infezione, come un'eruzione cutanea, e può sviluppare complicazioni gravi nei primi anni di vita. Questo scenario pone il neonato a un elevato rischio di problemi di salute a lungo termine.

Prevenzione

La prevenzione del morbillo tramite la vaccinazione è essenziale, specialmente per le donne in età fertile. Il vaccino contro il morbillo non è raccomandato durante la gravidanza; pertanto, èimportante che le donne siano già immunizzate prima del concepimento. In caso di epidemie o se previsto un viaggio in aree ad alto rischio, è importante consultare un medico per valutare le misure preventive appropriate.

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