Sabato 31 dicembre, alle 19, all’Auditorium Comunale di San Vito al Tagliamento, il concerto “Venti di festa”. San Vito Musica conclude il 2022 tra “danze, serenate e quadretti amorosi”. Sul palcoscenico l’Accademia d’archi Arrigoni, diretta da Filippo Maria Bressan.
Un abbraccio augurale in musica, con pagine di Mozart, Haydn e Rameau.
San Vito Musica, la Stagione musicale del Comune di San Vito al Tagliamento, per il dodicesimo anno curata dall’Accademia d’Archi Arrigoni (il direttore artistico è Domenico Mason), chiude il 2022 con il sesto appuntamento che intende salutare l’anno che sta finendo con un programma festoso e pieno d’affetto. Così recita, infatti, l’introduzione al concerto: “Venti di festa”. Il dolce calar della sera – e dell’anno – rallegrato da danze, serenate, curiose ventate e quadretti amorosi in un forte abbraccio augurale.
In programma la celeberrima Eine kleine Nachtmusik, Serenata in sol maggiore KV 525 di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sinfonia n° 8 “Le Soir” in Sol maggiore, Hob. I:8 di Franz Joseph Haydn e Les Boréades – Suite di Jean-Philippe Rameau.
Sul palcoscenico sale l’Accademia d’archi Arrigoni diretta da Filippo Maria Bressan, direttore ospite dalla brillantissima carriera e responsabile delle scelte artistiche della Stagione 2022/23 di San Vito Musica.
Bressan è un direttore “di nobile ed elegante semplicità” (così lo descrisse il Maestro Giulini); figura anticonvenzionale ed eclettica per le sue scelte personali e artistiche, è stato apprezzato e invitato dalle orchestre e dalle strutture di maggior prestigio in Italia (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, la Biennale di Venezia, MiTo Settembre Musica) e ha lavorato con Claudio Abbado, Luciano Berio, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel, Michael Nyman, Arvo Pärt , George Prêtre, Mstislav Rostropovich, Giuseppe Sinopoli, Jeffrey Tate. Ha diretto i più vasti repertori con le principali orchestre italiane e solisti come Antonio Ballista, Rudolf Buchbinder, Bruno Canino, Andrea Lucchesini e molti altri. Grande la sua passione per la musica sinfonico corale, che lo ha portato per molti anni a dedicarsi all’Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d’epoca; è stato il più giovane maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (2000-2002). Ha inciso per Amadeus, Chandos Records, Decca, Deutsche Grammophon, EMI, Virgin.
L’Accademia d’Archi Arrigoni (direttore artistico Domenico Mason), dal 2009 persegue la missione di formare giovani musicisti nell’ambito della cameristica e della musica orchestrale, proponendo corsi di perfezionamento con docenti di fama provenienti da tutto il mondo e valorizzando i giovani con l’attività in orchestra. L’Accademia, con le sue proposte, dunque, consente a tantissimi nuovi concertisti – prevalentemente di provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto Orientale – di perfezionarsi e di esibirsi in numerosi concerti, affrontando i repertori più diversi, al fianco di direttori e solisti di fama nazionale e internazionale (come nel caso dell’edizione che sta per avviarsi) che arrivano in Friuli Venezia Giulia per la stagione musicale. Un modo, dunque, di valorizzare il territorio (e le sue giovani leve) e di farlo conoscere attraverso l’arte. Fra le attività dell’Accademia spicca anche l’organizzazione del Concorso Internazionale “Il Piccolo Violino Magico” destinato a giovani violinisti fino ai 13 anni.
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Il programma rispecchia alcune delle scelte tematiche che percorrono l’intera stagione di San Vito Musica. A prevalere, anche questa volta, l’interesse per la natura, per le sue bellezze raccontate dalle più alte espressioni artistiche, in primis dalla musica. La Stagione di San Vito vuole sensibilizzare sempre di più il pubblico al tema dell’ambiente e della sostenibilità, raccontandolo con le voci dei compositori più conosciuti e importanti della storia della musica.
La Sinfonia n° 8 “Le Soir” in Sol maggiore, Hob. I:8 di Franz Joseph Haydn si ascrive al percorso dedicato alla natura. È datata 1761, anno nel quale il musicista aveva assunto servizio come vice-maestro di cappella presso Paul Anton Esterhàzy: il principe gli commissionò delle opere che accompagnassero il ciclo della natura e disegnassero le diverse atmosfere legate allo scorrere delle ore del giorno. La poesia, la vivacità dei colori, la scelta dei timbri sempre più articolata e particolareggiata restituisce a questa celebre e amabile pagina un impatto sonoro di grande intensità.
Anche la Suite Les Boréades di Jean-Philippe Rameau ha grande potere evocativo e racconta l’amore per la natura attraverso le avventure di personaggi tra mitologia e leggenda. Ha le sue radici in un’opera in cinque atti dalla fortuna molto instabile e le sue musiche di danza sono molto vivaci e piacevoli. Rameau utilizza un linguaggio dal grande sentimento: simula il vento con interessanti soluzioni timbrico-ritmiche, richiama i suoni naturali della caccia, propone gli zefiri e gli svolazzi con i timbri acuti dell’orchestra.
L’esordio – a tutti archi – del concerto è affidato al celeberrimo Notturno-Serenata Eine kleine Nachtmusik, in sol maggiore KV 525 di Wolfgang Amadeus Mozart: composto nello stesso periodo del Don Giovanni, il KV 525 porta con sè – diversamente dallo spartito dedicato al famoso libertino – uno spirito giocoso, allegro, di grande serenità e divertimento. È indubbiamente una delle pagine più eseguite, ascoltate, rivisitate e trascritte del catalogo mozartiano.
San Vito Musica continua il 29 gennaio 2023 con il concerto “In Memoria”: il pianista di fama internazionale Alessandro Taverna affronterà il Concerto K 467 di Mozart; Ulisse Mazzon sarà il violino solista per “In memoria” di Nicola Campogrande. I due solisti saranno sostenuti dall’Arrigoni con Bressan sul podio, che chiuderà il concerto con la Sesta Sinfonia di Haydn.
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La Stagione di San Vito Musica è organizzata dall’Accademia d’Archi Arrigoni, in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Vito al Tagliamento, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura e Promoturismo FVG “Io sono Friuli Venezia Giulia”; e del Ministero della Cultura; con la collaborazione di AIAM – Associazione Italiana Attività Musicali e Cidim – Comitato Nazionale Italiano Musica. Main sponsor: Midj (Cordovado).
Informazioni e biglietti
Per i biglietti e le prevendite, contattare l’Ufficio IAT (tel 0434 843030, mail iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it) e per informazionicontattare gli uffici dell’Accademia Arrigoni (tel 0434 876624, mail info@accademiadarchiarrigoni@gmail.com, www.accademiadarchiarrigoni.it)