Sciopero nazionale aerei: quando e cosa fare per salvare il viaggio
Sciopero nazionale trasporto aereo 20 giugno: info su voli garantiti, diritti passeggeri e come richiedere il rimborso spese.


Venerdì 20 giugno 2025 è previsto un nuovo sciopero nazionale del trasporto aereo che potrebbe coinvolgere circa 200.000 passeggeri, con forti ripercussioni su voli nazionali e internazionali, tra ritardi e cancellazioni. La protesta durerà 24 ore e arriva proprio all’inizio della stagione estiva, quando l’afflusso di viaggiatori e l’offerta delle compagnie aeree raggiungono il loro picco.
Impatto dello sciopero e voli garantiti
L’Enac ha pubblicato l’elenco ufficiale dei voli garantiti, consultabile direttamente online, che include i collegamenti effettuati nelle fasce orarie protette, dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 18 alle 21 di sera. Le compagnie aeree stanno già avvisando i passeggeri coinvolti e offrono soluzioni alternative quando possibile.
Come tutelarsi e verificare lo stato del volo
È consigliabile controllare lo stato del proprio volo attraverso il codice di prenotazione (PNR) sui siti ufficiali delle compagnie o degli aeroporti per eventuali aggiornamenti o variazioni. In caso di cancellazione, i passeggeri hanno diritto all’assistenza da parte del vettore, che può consistere in riprotezione su un volo successivo o rimborso del biglietto.
Diritti dei passeggeri e rimborso spese
Se la compagnia non fornisce assistenza, il viaggiatore può organizzarsi autonomamente, sostenendo spese per un nuovo volo o per servizi extra come trasferimenti, pernottamenti o pasti. È fondamentale conservare tutte le ricevute per richiedere il rimborso. Tuttavia, secondo il Regolamento UE 261/2004, in caso di sciopero non è previsto un risarcimento economico aggiuntivo, poiché lo sciopero è considerato una circostanza eccezionale.
Le parole di ItaliaRimborso
Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso, sottolinea come l’aumento degli scioperi e dei disservizi si rifletta negativamente sull’esperienza dei passeggeri. «Se la compagnia non riprotegge il volo, il passeggero può sostenere autonomamente le spese per raggiungere la destinazione, per poi richiedere il rimborso» spiega. Inoltre, chiarisce che non spetta la compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento 261/2004, ma solo il rimborso delle spese documentate.