La scomparsa di Gonzales Angel Ernesto, un militare americano di soli 21 anni, sta catalizzando l’attenzione della comunità di Aviano e non solo. Il giovane, scomparso da venerdì 8 marzo, ha lasciato dietro di sé non solo interrogativi, ma anche un profondo senso di apprensione tra coloro che lo conoscevano e tra i membri della base USAG di Aviano, dove era temporaneamente ospitato.
Una scomparsa avvolta nel mistero
Ernesto, noto per essere un paracadutista, era arrivato in Italia il giorno precedente alla sua scomparsa, direttamente dalla base tedesca di Ramstein, per partecipare a un’esercitazione. La sua sparizione, avvenuta nella notte tra l’8 e il 9 marzo, ha immediatamente scatenato un’ampia mobilitazione sia a livello locale che internazionale.
L’allontanamento volontario: un’ipotesi probabile?
Le circostanze che circondano la scomparsa di Gonzales Angel Ernesto orientano gli inquirenti verso l’ipotesi di un allontanamento volontario. Nonostante ciò, la sua famiglia e gli amici rimangono in ansiosa attesa di notizie che possano fare luce sul suo destino. Gli unici oggetti che il giovane aveva con sé al momento della sparizione erano il suo cellulare, una Bibbia e un foglio.
La mobilitazione
La Prefettura di Pordenone ha lanciato un appello pubblico alla cittadinanza, invitando chiunque avesse informazioni utili a farsi avanti. Nel frattempo, le ricerche vedono impegnati non solo il personale americano e le forze dell’ordine italiane, ma anche le squadre comunali di Protezione Civile.
Le ultime tracce e speranze
Al momento dell’allontanamento, Gonzales misurava 1,65 m di altezza, pesava 55 kg, ed era riconoscibile per i suoi capelli castani e occhi scuri. Il suo telefono cellulare, che potrebbe rivelarsi importante per le indagini, risulta agganciato a una cella di Aviano, sebbene non sia ancora stato possibile localizzarlo con esattezza, forse a causa della batteria scarica.