Polcenigo (PN) – I Carabinieri della Stazione di Polcenigo, a conclusione dell’operazione convenzionalmente denominata “untouchable”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone, hanno tratto in arresto due persone per detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti.
L’attività d’indagine è stata avviata a fine novembre 2022, allorquando l’attenzione dei Carabinieri si è concentrata sui movimenti del 36enne M.T. nell’abitato pedemontano. Tramite dapprima servizi di pedinamento e poi anche attività tecniche, gli investigatori hanno ricostruito un consistente numero di cessioni di stupefacente di vario genere, dalla marijuana alla cocaina al MDMA (Ecstasy) a diversi consumatori residenti a Polcenigo e nei comuni limitrofi. Il modus operandi del 36enne era sempre lo stesso, contatti telefonici o via whatsapp con i clienti avendo cura di non citare mai la sostanza stupefacente: era lui stesso a consigliare ai clienti di inviare messaggi inerenti altri argomenti, quali ad esempio la caccia o il consumo di birra.
Le indagini hanno permesso di ricostruire il consistente giro d’affari di M.T., che tra cessioni di cocaina, ecstasy e marijuana, si aggirava sui 500 euro al mese.
Seguendo il pusher, i Carabinieri di Polcenigo, coordinati dal sostituto Procuratore titolare delle indagini dott. Marco FAION, sono anche riusciti a individuare il suo fornitore: si tratta del 36enne M.S. di Fontanafredda. Frequenti, infatti, sono stati in questi mesi i contatti tra i due e con modalità che facevano pensare proprio a una fornitura di stupefacente.
L’intuizione investigativa si è rivelata corretta: nel pomeriggio del 24 marzo scorso, infatti, i Carabinieri di Polcenigo hanno dapprima eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pordenone a carico di T.A., nel domicilio del quale sono stati rinvenuti anche 6 grammi di marijuana, 0,5 grammi di ecstasy e euro 550 (cinquecentocinquanta) in contanti; recatisi presso l’abitazione di M.S. per eseguire la perquisizione delegata dalla Procura di Pordenone, poi, hanno rinvenuto e sequestrato 1 kilo e 100 grammi di marijuna, 35 grammi di cocaina e 20 grammi di ecstasy, nonché 31400 euro in contanti e svariato materiale per la preparazione e il confezionamento dello stupefacente. È stata rinvenuta anche una serra con le piante già rimosse.
M.T. è stato immesso agli arresti domiciliari presso la propria abitazione mentre M.S., arrestato in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tradotto presso il carcere di Pordenone su disposizione del PM di turno.