Supplici: una potente riflessione sulla democrazia al Circuito ERT

Il Circuito ERT (Ente Regionale Teatrale) ospiterà nei prossimi giorni uno spettacolo che unisce antichità e attualità, portando in scena una delle tragedie più celebri di Euripide: Supplici. La pièce, adattata e diretta da Serena Sinigaglia, sarà rappresentata in prima nei Teatri della regione a partire da lunedì 10 marzo 2025, con repliche fino al 30 marzo.

Un'interpretazione innovativa di un classico

Lo spettacolo, che andrà in scena a Codroipo (10 marzo), Monfalcone (11 marzo), Casarsa della Delizia (12 marzo) e Maniago (30 marzo), vede sette attrici – Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan e Debora Zuin – dare voce alle supplici della tragedia, interpretando anche il coro e altri personaggi. La drammaturgia, curata da Serena Sinigaglia e Gabriele Scotti, si basa sulla traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi del testo di Euripide, ma arricchita da brani di pensatori come Emil Cioran, Nicolò Machiavelli e Platone, che intrecciano il passato con il presente in un dialogo stimolante.

La trama: un conflitto tra potere e democrazia

Supplici racconta la storia delle sette madri degli eroi di Argo, i quali sono caduti alle porte di Tebe. Le donne si recano ad Atene per chiedere al re Teseo di recuperare i corpi dei loro figli, che Creonte, il re di Tebe, ha rifiutato di restituire. Inizialmente titubante, Teseo viene convinto dalla madre Etra e decide di agire. Il dramma si sviluppa attorno al confronto tra il valore della democrazia di Atene e la tirannia di Tebe, con Teseo che difende i principi di libertà contro l’oppressione. La guerra diventa inevitabile e Atene vince, restituendo i cadaveri ai familiari. Il rito funebre segna la fine della vicenda, che si conclude con l'apparizione della dea Atena, che suggella un'alleanza eterna tra Atene e Argo.

Una riflessione sul potere e la democrazia

La tragedia di Euripide offre una riflessione straordinariamente attuale sul potere, la responsabilità e le contraddizioni della democrazia. Le domande che emergono dalla trama sono ancora rilevanti: può un solo uomo incarnare il potere democratico? E quali sono i confini tra libertà e manipolazione? Lo spettacolo di Serena Sinigaglia porta in scena queste interrogazioni con un linguaggio che mescola il classico e il moderno, trasformando la tragedia di Euripide in una lezione che parla al nostro presente.

Serena Sinigaglia: una regista di grande esperienza

Serena Sinigaglia, regista e fondatrice di ATIR, è una delle figure più apprezzate nel panorama teatrale italiano contemporaneo. La sua carriera si è sviluppata attraverso l’adattamento di classici come Romeo e Giulietta di Shakespeare e Troiane di Euripide, ma anche opere contemporanee premiate come Natura morta in un fosso di Fausto Paravidino e La bellezza e l'inferno di e con Roberto Saviano. Nel corso degli anni, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Donnediscena per la regia femminile e diversi premi UBU, che testimoniano il suo contributo significativo al teatro italiano.

I dettagli degli spettacoli

Gli spettacoli inizieranno tutti alle 20:45 e si terranno nei seguenti luoghi:

• Lunedì 10 marzo – Teatro Benois De Cecco, Codroipo
• Martedì 11 marzo – Teatro Marlena Bonezzi, Monfalcone
• Mercoledì 12 marzo – Teatro Pasolini, Casarsa della Delizia
• Domenica 30 marzo – Teatro Verdi, Maniago