Studenti come reporter, per sensibilizzare sui pericoli dell’inquinamento ambientale da plastiche: succede alla scuola secondaria di primo grado E. Fermi dell’Istituto Comprensivo Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, grazie all’attività “PlasticALT“ ideato dall’insegnante di arte e immagine Alessandra Raccuglia. Gli alunni delle classi seconde delle sezioni seconde A, C e D sono stati divisi in diversi gruppi, ciascuno con un ruolo, come in una vera redazione. C’era chi doveva fare un reportage fotografico sull’inquinamento a Casarsa, chi doveva redarre un articolo di giornale e revisionarlo e chi, invece, illustrarlo con delle vignette. “I risultati dei lavori dei miei ragazzi – ha spiegato la professoressa Raccuglia – sono andati al di là di ogni mia aspettativa.
È stato interessante vedere come gli alunni siano stati capaci di organizzarsi in piccoli gruppi per arrivare poi ad impaginare un articolo completo, come dei veri redattori. Un lavoro che li ha aiutati a comprendere l’importanza del rispetto per il proprio Pianeta che passa anche attraverso l’attenzione e la cura verso il proprio paese”. Un compito che ha fatto calare una sessantina di alunni nei panni di una vera redazione con l’obiettivo di realizzare un prodotto editoriale di qualità. “È stato un esercizio che ci ha permesso – ha aggiunto la professoressa – di sviluppare spirito critico, approfondendo le tematiche inerenti alla sostenibilità”. “Riteniamo fondamentale sensibilizzare le nuove generazioni – ha aggiunto la dirigente Gladis Della Pietra – alle tematiche del rispetto ambientale.
Grazie a queste e ad altre attività che ogni anno vengono portate avanti dagli insegnanti all’interno del progetto “Green Generation”, prepariamo i ragazzi ad un comportamento corretto che potrà essere anche esempio per tutti e che farà del bene alle nostra città e al pianeta in generale”.
Il risultato sono tre articoli diversi che raccontano di come, anche Casarsa, sia interessata dal problema dell’inquinamento da plastica. I ragazzi hanno rilevato come purtroppo ci siano rifiuti abbandonati lungo le strade, le rogge, nei fossi, ma anche come il Friuli Venezia Giulia e la stessa Città di Casarsa siano da tempo impegnati nel riciclo con percentuali molto alte di raccolta differenziata dei rifiuti. Segno di un’attenzione crescente verso il rispetto del nostro territorio che le nuove generazioni proseguiranno, anche grazie all’educazione ambientale innovativa ricevuta a scuola.