Aran Cosentino, da Udine ai palchi internazionali: premiato a Trieste dall’Arciduca d’Austria

Aran Cosentino, fotografo e attivista di Udine, premiato a Trieste dall’Arciduca d’Austria e dall’UNESCO per il suo impegno artistico e ambientale.

18 settembre 2025 11:39
Aran Cosentino, da Udine ai palchi internazionali: premiato a Trieste dall’Arciduca d’Austria -
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TRIESTE – Due riconoscimenti prestigiosi hanno consacrato il talento del giovane fotografo e attivista udinese Aran Cosentino, che al Festival Internazionale delle Giovani Eccellenze, svoltosi dal 4 al 6 settembre 2025, ha portato in alto il nome del Friuli. L’evento, organizzato dall’associazione no-profit Atelier di Creatività, ha riunito giovani artisti da tutto il mondo, mettendo al centro arte, musica, innovazione e impegno sociale.

Un doppio premio internazionale

Durante la cerimonia al Conservatorio Giuseppe Tartini, Cosentino ha ricevuto il Premio Giovane Eccellenza, con il titolo di “Fotografo ambientalista di eccellenza”, consegnato dal Club per l’UNESCO di Udine. Poche ore più tardi, alla cena di gala ospitata nella Sala Piccola Fenice, è arrivato un secondo, inaspettato riconoscimento: il premio Austria Imperialis, consegnato da Sandor Asburgo-Lorena, Arciduca d’Austria e Principe di Toscana. Un gesto che ha voluto sottolineare il suo impegno nella tutela dei fiumi e della natura, tema centrale nella sua produzione fotografica e nella sua attività di attivista.

Un percorso tra fotografia e attivismo

Classe 2002, originario di Udine e cresciuto nelle Valli del Natisone, Aran Cosentino ha ereditato la passione per l’arte dal padre e dal nonno, entrambi pittori. La sua sensibilità verso la natura è emersa sin da giovanissimo: a soli 14 anni, nel 2016, guidò una campagna contro la costruzione di un impianto idroelettrico sul torrente Alberone, mobilitazione che portò al ritiro del progetto.

Parallelamente si è affermato come fotografo di talento, vincendo nel 2018 il TuttoMondo Contest di Save the Children Italia, premiato dalla celebre fotoreporter Letizia Battaglia. Dopo il diploma al Liceo Artistico Giovanni Sello di Udine, ha conseguito la laurea con 110 e lode in Arti Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dimostrando una crescita costante tra formazione accademica e impegno sul campo.

Collaborazioni e maestri internazionali

Il giovane fotografo ha avuto l’opportunità di collaborare con il direttore della fotografia Peter Zeitlinger e di assistere maestri come Reza Deghati e Stefan Rappo, oltre a partecipare a workshop con Arthur Hubert Legrand. Ha incontrato giganti della fotografia come Steve McCurry, Sebastião Salgado, Yann Arthus-Bertrand, Oliviero Toscani e Michael Kenna, esperienze che hanno contribuito a definire il suo linguaggio visivo.

Mostre ed esposizioni

Cosentino è anche autore della mostra fotografica “Galoppi di Libertà”, esposta a Trieste presso la Galleria Fenice 2 e presto visitabile gratuitamente a Udine nella Galleria Italian Secret. L’esposizione sarà arricchita dalla presenza del dipinto “Testa di cavallo” del nonno Enrico Cosentino, artista e ufficiale d’artiglieria scomparso nel 2024, creando così un ponte tra le generazioni e la memoria familiare.

Tra arte e impegno civile

Il suo nome è legato anche alla recente mobilitazione contro il progetto eolico “Pulfar” sul Monte Craguenza, nel comune di Pulfero, confermando un percorso in cui la fotografia diventa strumento di denuncia e valorizzazione del paesaggio. Cosentino rappresenta una nuova generazione di artisti capaci di coniugare creatività e responsabilità civica, ponendo l’accento sulla necessità di salvaguardare l’ambiente.

Una promessa per il futuro

Il doppio riconoscimento ottenuto a Trieste segna una tappa fondamentale nella sua carriera. La figura di Cosentino si delinea come quella di un giovane ambasciatore dell’arte e della sostenibilità, capace di portare il suo messaggio ben oltre i confini regionali. La sua storia dimostra come la passione, unita all’impegno, possa trasformarsi in un percorso che ispira altri giovani a credere in un futuro più giusto e rispettoso della natura.

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