Così a Bressanone nasce il futuro del cibo sostenibile

A Bressanone studenti, agricoltori e cuochi uniscono forze per un futuro sostenibile: scambio di esperienze, cucina locale e lotta agli sprechi.

31 luglio 2025 11:12
Così a Bressanone nasce il futuro del cibo sostenibile -
Condividi

BRESSANONE (BZ) - Nel cuore dell’Alto Adige prende vita un modello di sostenibilità concreta che mette in relazione il mondo agricolo con quello della ristorazione e dell’ospitalità. Un progetto pilota innovativo, nato da una simulazione di futuro promossa da IDM Alto Adige insieme all’Unione Albergatori e all’Unione Agricoltori, coinvolge direttamente studenti e studentesse delle scuole professionali del territorio.

Un dialogo tra giovani agricoltori e futuri chef

Il percorso ha visto la partecipazione della Scuola Salern per l’agricoltura e il centro formazione Emma Hellenstainer, con la collaborazione del Südtiroler Köcheverband. Oltre 40 ragazzi hanno preso parte a uno scambio reciproco di esperienze, conoscenze e prodotti: i giovani agricoltori hanno spiegato come si producono formaggi freschi e ingredienti di stagione, mentre i futuri chef hanno mostrato come valorizzare queste eccellenze nella cucina locale.

Esperienze condivise, territorio protagonista

Le attività non si sono limitate alle lezioni: gli studenti hanno visitato realtà d’eccellenza della Val Venosta e ristoranti come il Flurin, dove si privilegia l’utilizzo di oltre l’80% di prodotti regionali. Insieme, hanno cucinato piatti usando solo ingredienti del territorio, come il formaggio di pecora o il topfen, dimostrando che la cucina sostenibile è possibile e ricca di gusto.

Riduzione degli sprechi e valorizzazione della tradizione

La filosofia di Bressanone si estende anche alle aziende locali: agriturismi, ristoranti e imprese agricole lavorano per ridurre al minimo gli sprechi, utilizzando ogni parte di ortaggi e animali, trasformando eccedenze in conserve e recuperando antiche ricette della cucina povera altoatesina.

Verso un futuro regionale condiviso

Il progetto, coordinato da IDM, punta a estendersi oltre la città, immaginando una collaborazione sempre più stretta tra chi produce, chi cucina e chi consuma. Un percorso che mostra come la sinergia tra agricoltura e cucina sia fondamentale per costruire un futuro sostenibile, valorizzando territorio, persone e tradizioni.

Segui Diario di Pordenone