Cacciatore disperso nella nebbia a Tramonti di Sopra: ricerche in corso

Cacciatore disperso nella nebbia a Tramonti di Sopra, ricerche difficili per la scarsa visibilità.

04 ottobre 2025 19:26
Cacciatore disperso nella nebbia a Tramonti di Sopra: ricerche in corso  -
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TRAMONTI DI SOPRA – Momenti di apprensione nel tardo pomeriggio per un cacciatore disperso nella zona di Casera Teglara, a circa 1500 metri di quota, nel territorio comunale di Tramonti di Sopra, in provincia di Pordenone.

Poco prima delle 18, su attivazione della Sores, la stazione di Maniago del Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia si è portata con diverse squadre di terra attraverso la Val d’Arzino, dirette verso la zona montana dove l’uomo aveva chiesto aiuto tramite il Numero Unico di Emergenza 112.

Disperso nella nebbia

Secondo le prime informazioni, il cacciatore avrebbe contattato i soccorsi riferendo di aver perso l’orientamento a causa della nebbia fitta che avvolge da ore l’area di alta quota, rendendo difficile ogni tentativo di individuazione.

La visibilità ridotta ha infatti impedito ogni tipo di avvicinamento per via aerea: un primo tentativo di intervento con l’elicottero dell’elisoccorso regionale è stato abortito per l’impossibilità di sorvolare in sicurezza la zona.

Anche i Vigili del Fuoco in campo

Parallelamente, sono stati attivati i Vigili del Fuoco, che hanno richiesto l’intervento dell’elicottero del reparto volo di Venezia per un ulteriore sorvolo esplorativo. Tuttavia, anche in questo caso, le condizioni meteo proibitive e la nebbia persistente hanno reso vano il tentativo.

Ricerche a piedi verso la forcella

A questo punto, l’intervento è stato affidato alle squadre di terra del Soccorso Alpino, che stanno procedendo a piedi verso Forcella Teglara, situata a 1660 metri di quota, per poi divallare sul versante opposto fino a circa 1550 metri, nella speranza di individuare l’uomo disperso.

Le operazioni si presentano complesse e faticose, a causa delle condizioni di visibilità ridotta, del terreno scivoloso e della progressiva diminuzione della luce. Una volta raggiunta la zona di ricerca, le squadre dovranno risalire nuovamente in forcella per fare rientro alla Casera Teglara.

L’intervento proseguirà finché le condizioni meteo lo consentiranno, con la massima attenzione alla sicurezza dei soccorritori, impegnati su un terreno impervio e reso insidioso dalla nebbia e dall’umidità.

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