Le Giornate FAI di Primavera: un evento imperdibile per scoprire il patrimonio culturale e paesaggistico italiano
Trieste, 12 marzo 2025 – Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano, per la 33a edizione, le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.


Un’edizione speciale, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.


La rete territoriale del Friuli Venezia Giulia si prepara ad accogliere i visitatori in 20 luoghi straordinari
Le aperture in Friuli Venezia Giulia – attraverso le sue Delegazioni e i suoi Gruppi, ha organizzato l’apertura di 20 luoghi straordinari in 12 Comuni della regione, molti dei quali visitabili per la prima volta, ed è pronta ad accogliere i visitatori grazie a 200 Volontari e 479 Apprendisti Ciceroni, oltre ai Volontari per un Giorno e ai proprietari stessi dei beni che verranno messi a disposizione.
Energia, creatività ed entusiasmo sono le parole che da sempre identificano le Giornate FAI, che attraversano l’Italia da Nord a Sud, con l’obiettivo di svelare agli italiani la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese, sorprendente e inaspettato, e che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono e testimoniano piccole e grandi storie, culture e tradizioni, che sono a pieno titolo “il nostro patrimonio” e che perciò tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.


Le aperture in Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia sono coinvolti 12 Comuni per far scoprire 20 aperture peculiari per caratteristiche storiche, artistiche, culturali e naturali, solitamente non accessibili o poco conosciute. Ricordiamo che gli Iscritti FAI hanno diritto a corsie preferenziali, aperture dedicate e tanti vantaggi nel programma “FAI per me”. Sarà possibile in ogni sito rinnovare l’iscrizione oppure iscriversi per la prima volta al FAI. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione: il contributo minimo richiesto è di 3€, ove non diversamente indicato.
Elenco e approfondimenti: https://bit.ly/GFP2025_FVG
Ecco tutte le aperture regionali!


La Delegazione di Trieste porta i visitatori alla scoperta di tre luoghi in città e propone un evento speciale.
Si inizia con l’Ex Palazzo del LLoyd Triestino, ora Palazzo della Regione (Piazza Unità d’Italia) e sede della Presidenza della Giunta della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’edificio venne costruito tra il 1880 e il 1883 su progetto dell’architetto viennese Heinrich Von Ferstel per accogliere la sede della società di navigazione “Lloyd Austro-Ungarico”, che dal 1922 diventerà “Lloyd Triestino”. Durante le visite verranno illustrate le particolarità dell’esterno, partendo dalla maestosità della facciata principale adornata da accurati elementi decorativi alle due stupende statue muliebri collocate ai piedi della facciata entro due nicchie absidate. Si potranno scoprire anche gli interni: il monumentale scalone d’ingresso in pietra del Carso con colonne e pilastri in marmo rosso di Verona, lo splendido salone delle sedute e delle feste dove spiccano due grandi ritratti dell’Imperatore Francesco Giuseppe e dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, assieme agli altri saloni di rappresentanza che si affacciano sulla piazza dell’Unità d’It ### Contributo minimo consigliato a partire da 3€
Si parte con Villa Necker (via dell’Università, 2) una dimora storica in stile neoclassico situata nel Borgo Giuseppino, sul colle di San Vito. La villa è passata di proprietà diverse volte, ma è ad Antonio Faraone Cassis, che l’acquista nel 1790, che si devono i lavori di abbellimento che la trasformarono in quella che allora era considerata la più bella residenza della città. Da Alfonso Teodoro Carlo Francesco de Necker, invece, ha ereditato il nome con cui la conosciamo oggi. Divenne proprietà del Sovrano Erario Militare in conto della Österreichische Kriegsmarine (la Marina da Guerra dell’Impero Austro-Ungarico), e poi del demanio italiano per diventare sede del Comando militare. Oggi l’edificio, di cui si visiteranno gli spazi interni, ospita il Comando Militare Esercito Friuli Venezia Giulia, assieme alla vicina Villa Italia sede del Circolo Unificato di Presidio.
### Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 11 alle 18 (ultima visita ore 17). Visite in lingua slovena alle ore 15 in entrambe le giornate, senza prenotazione. Visite a cura Apprendisti Ciceroni® del Liceo “F. Petrarca” e dell I.T.S. “M.Fabiani – Deledda”. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
### Terzo luogo il MIB Trieste School of Management (Largo Caduti di Nassiriya, 1) che dal 1999 ha la sede nel Palazzo Ferdinandeo, costruito fra il 1856 e il 1858 ai margini del bosco del Farneto dall’architetto Giuseppe Sforzi su progetto del berlinese G. H. F. Hitzig. Il palazzo, in stile neorinascimentale, era residenza estiva dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo e intitolato all’Arciduca Ferdinando Massimiliano. Negli anni ha ospitato un hotel con ristorante (fino al 1914), è stato sede di un istituto educativo e ospedale militare e, successivamente, venne occupato da tedeschi, partigiani slavi e forze anglo-americane durante le due guerre mondiali, periodi nei quali furono saccheggiati gli arredi. Pur mantenendo la sua struttura originaria, negli anni, l’edificio ha subito diversi restauri; tuttavia l’eleganza storica è stata preservata e i visitatori potranno godere di una panoramica unica sulla sua storicità e modernità: l’elegante atrio, il maestoso salone principale e cuore del palazzo, le aule riservate alle lezioni dei master internazionali che accolgono studenti da tutto il mondo, l’Aula Origini Italia, la nuova sala del CdA e la biblioteca completano il percorso di visita. Nel giardino ci sarà la possibilità di salire alla terrazza del Nuovo Padiglione, costruito nel 2010 con tecnologie energetiche d’avanguardia, per ammirare il panorama.
### Dettagli:
Orari di visita: solo domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 (ultima visita ore 16.30). Visite in lingua inglese alle ore 11 e 15, senza prenotazione. Visite a cura della Delegazione FAI e del personale MIB Trieste. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
### Iniziativa speciale riservata agli iscritti FAI
Sabato 22 e domenica 23 marzo alle ore 10, 11.30 e 16 in esclusiva per gli iscritti FAI si aprono le porte della Casa Massonica (Corso Saba, 20). Verranno accolti nella Sala dei Passi Perduti dove potranno scoprire la storia della Libera Muratoria e la sua diffusione nel mondo, così come quella della Massoneria in Italia e in particolare a Trieste. La seconda parte della visita si svolgerà nel misterioso Tempio Massonico del Grande Oriente d’Italia, ricchissimo non solo di arte, ma anche di simbologia, che incuriosisce e che verrà svelata e spiegata in ogni suo aspetto.
### Dettagli:
Gruppi di massimo 20 persone. Durata della visita 45 minuti. Visite a cura della Loggia della Casa Massonica. Contributo minimo richiesto di 7€ da versare al momento della prenotazione obbligatoria al link https://bit.ly/casamassonica_gfptrieste.
Per informazioni: [email protected]
### La Delegazione FAI di Gorizia porta alla scoperta di Palazzo Attems – Santa Croce (Piazza del Municipio, 1), sede del Municipio di Gorizia, proponendo due itinerari in lingua italiana, uno in lingua slovena e un’iniziativa speciale, ricordando che Gorizia, insieme a Nova Gorica, è Capitale Europea della Cultura 2025. Questa apertura è svolta in collaborazione con la Commissione Europea. Il primo itinerario in lingua italiana Il Palazzo Municipale tra storia e architettura approfondisce il punto di vista storico-architettonico, raccontando della sua edificazione per conto della famiglia Attems e inquadrando il palazzo all’interno di quella che fu la crescita urbanistica di Gorizia tra il XVIII e il XIX secolo. Durante la visita particolare rilievo sarà dato alla figura dell’architetto Nicolò Pacassi (particolarmente importante all’epoca, tanto che progettò anche la Reggia Imperiale di Schönbrunn e ottenne la qualifica di Architetto Imperiale da Maria Teresa d’Austria). Si visiterà la cosiddetta “Sala Bianca”, una delle sale più importanti, utilizzata oggi come stanza di rappresentanza del Comune di Gorizia e per la celebrazione dei matrimoni civili, e dalla corte interna del palazzo si potrà ammirare il Parco Municipale, di cui si farà un breve racconto.
La visita del secondo itinerario in lingua italiana – Il Municipio tra istituzioni e arte – si articola attraverso il piano nobile del palazzo, dove si potranno ammirare alcune delle opere di artisti locali presenti, come Italico Brass ed Emma Verzegnassi, oltre che incontrare richiami a personaggi illustri della società goriziana del passato, tra cui spicca la collezione di ritratti dei Sindaci che hanno amministrato Gorizia. Dopo una visita alla “Sala Bianca”, si proseguirà per raggiungere l’ala moderna del palazzo municipale e accedere alla Sala Consiliare. La visita si concluderà con la contemplazione dell’opera di Agostino Piazza, un artista di origine veneta ma goriziano d’adozione, che ha realizzato un ciclo pittorico lungo 15 metri su una parete, raccontando la storia della contea di Gorizia.
## Orari e Dettagli
La visita è prevista per sabato 22 marzo solo nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, e domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.25 alle 18, con gruppi di massimo 20 persone e una durata di circa 45 minuti. Si richiede un contributo minimo suggerito a partire da 3€.
L’itinerario “Alla scoperta del Palazzo Attems Santa – Croce” in lingua slovena si propone di presentare il Palazzo Attems-Santa Croce dal punto di vista storico-architettonico e istituzionale. Si parlerà dell’evoluzione dell’edificio, partendo dalla sua origine come residenza nobiliare per la famiglia Attems, fino alle modifiche ottocentesche e novecentesche. La visita si concluderà con l’ammirazione del ciclo pittorico di Agostino Piazza.
## Orari e Dettagli
La visita è prevista per sabato 22 marzo con turni alle 14.25, 14.55, 15.25, 15.55, 16.25, e 16.55, e domenica 23 marzo alle 10.55, 11.25, 14.25, 14.55, 15.25, 15.55, 16.25 e 16.55, con gruppi di massimo 20 persone e una durata di circa 60 minuti. Si richiede un contributo minimo suggerito a partire da 5€.
## Iniziativa Speciale
L’iniziativa “Dall’Ottocento ai giorni nostri: una passeggiata tra storie e piante nel Giardino municipale di Gorizia” offre la possibilità di scoprire l’evoluzione del parco municipale grazie alle conoscenze della dott.ssa Liubina Debeni. La visita è prevista per sabato 22 marzo alle 15, domenica 23 marzo alle 10.30 e alle 15, con una durata di circa 60 minuti e gruppi di massimo 20 partecipanti. È obbligatoria la prenotazione entro giovedì 20 marzo. Si richiede un contributo minimo suggerito a partire da 5€.
Per informazioni e prenotazioni, contattare [email protected].
I volontari della Delegazione FAI di Udine propongono quattro visite nel capoluogo friulano e tre in Carnia.
A Udine si inizia con il CISM – Centro Internazionale di Scienze Meccaniche, la più importante istituzione scientifica non universitaria del Friuli, ospitata nel prestigioso Palazzo Antonini Mangilli del Torso a Piazza Garibaldi. Attivo a livello internazionale e locale, il CISM fu fondato nel 1968 da Luigi Sobrero, professore di Meccanica Razionale a Trieste. La visita partirà dall’androne per poi proseguire attraverso il cortile e le sale affrescate, includendo particolari come il corridoio decorato ad affresco nel 1786.
## Dettagli
Le visite sono previste per sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.30, con gruppi di massimo 15 persone e partenze ogni 20 minuti. Si richiede un contributo minimo suggerito a partire da 3€.
L’ingresso a Palazzo della Porta, tipico esempio di architettura civile tardo seicentesca in Friuli, è riservato solo agli Iscritti FAI. L’edificio, sede della Curia Arcivescovile di Udine, presenta affreschi e tele di artisti locali.
## Dettagli
Le visite sono previste per sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 14 alle 17.30, con gruppi di massimo 15 persone e partenze ogni 20 minuti. Si richiede un contributo minimo suggerito a partire da 3€.
La Stamperia d’arte Albicocco a Udine raccoglie storia, arte e cultura in uno dei luoghi più suggestivi della città. Fondata nel 1974, è specializzata nella stampa d’arte calcografica, collaborando con artisti di fama internazionale.
Queste sono solo alcune delle proposte culturali offerte dalla FAI di Udine.
Corrado Albicocco e la Stamperia d’Arte
Nel 1994, Corrado Albicocco decide di abbandonare la stamperia per fondare la Stamperia d’arte Albicocco, dando inizio ad una collaborazione con giovani artisti che portano nuova linfa al mondo della grafica. Nella stamperia di Udine si susseguono artisti provenienti dalle officine di Milano e Roma, oltre a numerosi altri di fama internazionale.
Dettagli sulle Visite
Gli orari di visita sono sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, con ultimo ingresso alle 17.30. I gruppi, composti da un massimo di 20 persone, partiranno ogni 30 minuti e saranno guidati da Corrado e Gianluca Albicocco insieme agli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Artistico “Sello”. Si richiede un contributo minimo a partire da 5€.
Il tour si concluderà nel cuore della città, presso il Palazzo del Monte di Pietà, dove si trova la Cappella di Santa Maria del Monte di Pietà, decorata con gli affreschi di Giulio Quaglio. I visitatori avranno la possibilità di ammirare queste opere che raccontano la Passione di Cristo e la vita della Madonna.
Altre Visite e Dettagli
A Socchieve si trova la Chiesa di San Martino, monumento nazionale con affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo, mentre a Mediis si può visitare la Chiesa di San Biagio con i suoi affreschi della Scuola Tolmezzina. A Nonta, l’Atelier di Barbara Picotti accoglierà i visitatori nel suo laboratorio/stamperia d’arte.
Il Gruppo FAI di Palmanova propone invece la visita alle “mine” veneziane e francesi, parte di un sistema fortificato integrato. Consultare il sito per maggiori informazioni e prenotazioni.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare il sito web indicato.
La rete di gallerie sotterranee a Palmanova
Si tratta di un complesso di passaggi segreti costruiti con l’intento di consentire ai difensori della fortezza di Palmanova di muoversi all’interno della struttura inosservati e al riparo dai colpi nemici. L’idea fu concepita dal provveditore di Palma, Girolamo Corner, e venne realizzata nel 1674/75. Durante il periodo napoleonico, queste gallerie furono ampliate con la costruzione di postazioni nascoste in linea con i baluardi, formando il terzo anello del sistema fortificato. Le “mine” hanno la forma di un tridente, con il ramo centrale che parte dal muro di controscarpa, percorre la strada coperta e raggiunge il vertice del rivellino. Queste gallerie interessano tutti e nove i rivellini della seconda cinta veneziana, che consiste in terrapieni posti di fronte alle cortine per nascondere le porte della città e controllare lo spazio del fossato. Le lunette napoleoniche, terrapieni di forma pentagonale con casematte, sono collegate tra loro tramite gallerie sotterranee alla strada coperta del fossato.
Dettagli:
Orari di visita: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Turni di visita ogni 30 minuti. Gruppi di massimo 20 persone. Visite guidate dagli Apprendisti Ciceroni® dell’Istituto Tecnico “Mattei” di Palmanova. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
Visita a Villa Gorgo a San Vito al Torre
Nel borgo di San Vito al Torre, frazione di Nogaredo al Torre, si potrà ammirare Villa Gorgo, costruita nel Settecento dalla famiglia dei Conti Gorgo. Questa villa, custode del guado verso i territori imperiali, rappresenta un luogo strategico nel passaggio tra la Serenissima Repubblica di Venezia e i territori austriaci. Il borgo conserva ancora il campanile della chiesa di Sant’Andrea, la strada per le carrozze e la monumentale facciata della Grande Scuderia. Villa Gorgo è facilmente accessibile in auto o in bicicletta.
Dettagli:
Orari di visita: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Turni di visita ogni 30 minuti. Gruppi di massimo 20 persone. Visite guidate dagli Apprendisti Ciceroni® del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Cervignano del Friuli. Contributo minimo suggerito a partire da 3€.
Scoperta di Villa Bergum e del Vigneto Storico di Faedis
Il Gruppo FAI di Cividale del Friuli invita alla visita di due luoghi speciali. Tra Remanzacco e Faedis si potrà esplorare la Casaforte di Bergum, un raro esempio di borgo medievale fortificato del Friuli Venezia Giulia. Inoltre, a Collevillano di Faedis si trova il Vigneto Storico di Faedis, un museo all’aperto della coltivazione della vite con 30 varietà di vitigni rare.
Dettagli:
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Durata delle visite: circa 40 minuti. Gruppi di 25 persone. Tour naturalistico/botanico: partenza ogni ora. Contributo minimo suggerito a partire da 5€.
Per informazioni: [email protected]
La cultura della vite nel Friuli
Qui nel piccolo angolo del Friuli, ogni ceppo contorto non è solo una pianta coltivata, ma una scultura vivente plasmata dalla mano rispettosa dell’uomo e dal tempo atmosferico e cronologico.
Dettagli delle visite
Orari di visita: sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 13; domenica 24 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30). Le visite sono curate dal proprietario, dall’Associazione Volontaria tra Viticoltori di Refosco di Faedis e dagli Apprendisti Ciceroni dell’ISIS “Paolino d’Aquileia” di Cividale del Friuli. Contributo libero a partire da 3€.
Evento speciale
Sabato 22 marzo alle 18.45 presso la Domus della Casaforte di Bergum si terrà l’evento “Maestro Martino e il Refosco di Faedis: gusti nei secoli in “Nome della Rosa” dedicato alla scoperta dell’arte culinaria antica attraverso opere letterarie di grande pregio.
Dettagli dell’evento
Massimo 35 persone. Durata 75 minuti circa. Contributo minimo richiesto a partire da 15€ per iscritti FAI e da 20€ per non iscritti. Prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected]. Per informazioni: [email protected]
La Delegazione FAI di Pordenone propone…
Un percorso in cinque Comuni con altrettanti beni selezionati tra i preferiti dal pubblico. A Pordenone l’Antico Ospitale dei Battuti, a Maniago la Fattoria Dorigo, a Sacile la Tenuta Vistorta – Villa Brandolini d’Adda, a San Vito al Tagliamento Palazzo Altan Rota e a Spilimbergo la Scuola dei Mosaicisti del Friuli.
Dettagli per tutte le aperture
Orari di visita: dalle 9 alle 18. Contributo minimo suggerito a partire da 5€. Le visite sono a cura dei Volontari della Delegazione FAI di Pordenone, dei Volontari per un Giorno e degli Apprendisti Ciceroni® delle scuole locali.
Marchesini, ISIS Il Tagliamento (Spilimbergo) e ISIS E. Torricelli (Maniago)
Per informazioni: [email protected]
RINGRAZIAMENTI
La Direzione regionale, insieme ai volontari delle Delegazioni e dei Gruppi FAI del Friuli Venezia Giulia, ringrazia in modo speciale i proprietari (privati e non) dei luoghi aperti, le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa, le associazioni che hanno aderito e tutti gli istituti scolastici con gli Apprendisti Ciceroni coinvolti.
Luoghi, storie, partecipazione, cura e tutela sono alcuni degli elementi sostanziali delle Giornate FAI che diventano il racconto di un’Italia poliedrica, che vuole andare oltre ai percorsi già conosciuti e raccontare luoghi e aspetti meno noti: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto.
Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai (dal 17 al 23 marzo). Quest’anno la società celebra 10 anni al fianco del FAI, confermando il suo supporto come Main Media Partner anche attraverso la raccolta fondi solidale (numero 45584 dall’11 al 30 marzo) autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del Servizio pubblico.
Si ringrazia la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, da anni al fianco del FAI in occasione degli eventi nazionali. Nel corso delle Giornate FAI di Primavera quaranta siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei o rappresentativi delle politiche europee, saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Unione europea nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo. Le Giornate FAI di Primavera 2025 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Un grazie sentito anche al Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà in virtù di un accordo di collaborazione. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata.
Le Giornate FAI di Primavera 2024 sono rese possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate: Ferrarelle, Fineco, Dolce&Gabbana, Edison, Italo e l’Ippodromo di San Siro.
Il FAI ringrazia la FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per la preziosa e duratura collaborazione, che rappresenta un passo importante volto a coniugare la tutela del paesaggio e del patrimonio culturale con un modello di mobilità dolce, capace di valorizzare i territori e ridurre l’impatto ambientale.
Nuova polemica sulle misure anti-Covid
Una nuova polemica sta scuotendo il panorama politico riguardo alle misure anti-Covid adottate dal governo. L’opposizione accusa l’esecutivo di non aver preso decisioni tempestive e efficaci per contrastare la diffusione del virus.
Critiche all’efficacia delle restrizioni
Le restrizioni imposte dal governo sono state oggetto di numerose critiche da parte dell’opposizione, che mette in discussione la loro efficacia nel contenere la diffusione del virus. Alcuni esponenti politici sostengono che le misure adottate siano state troppo blande e tardive, compromettendo così la lotta contro la pandemia.
Richiesta di nuove misure
Di fronte alle crescenti critiche, l’opposizione chiede al governo di adottare nuove e più drastiche misure anti-Covid per contrastare la diffusione del virus. Alcuni esponenti politici sostengono che solo con interventi più incisivi si potrà contenere la pandemia e proteggere la salute dei cittadini.
Il governo approva nuove misure per contrastare il traffico di droga
Il governo ha varato un pacchetto di nuove misure per contrastare il traffico di droga sul territorio nazionale. Le misure prevedono un potenziamento dei controlli alle frontiere e un aumento delle risorse destinate alle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno.
Controlli alle frontiere e potenziamento delle forze dell’ordine
Il pacchetto di misure approvato prevede un potenziamento dei controlli alle frontiere, con un’attenzione particolare ai punti di ingresso e uscita del territorio nazionale. Inoltre, le forze dell’ordine riceveranno nuove risorse per intensificare la lotta al traffico di droga e contrastare le organizzazioni criminali che ne sono responsabili.
Lotta al traffico di droga e contrasto alle organizzazioni criminali
Le nuove misure si inseriscono in un più ampio contesto di lotta al traffico di droga e di contrasto alle organizzazioni criminali che ne traggono profitto. Il governo si impegna a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per debellare questo fenomeno e garantire la sicurezza dei cittadini.
Scoperto ingente traffico di droga in un magazzino abbandonato
Nel corso di un’operazione antidroga condotta dalle forze dell’ordine è stato scoperto un ingente traffico di sostanze stupefacenti all’interno di un magazzino abbandonato. Le autorità hanno sequestrato una quantità record di droga e arrestato diverse persone ritenute responsabili dell’organizzazione criminale.
Sequestro di droga e arresti nell’operazione antidroga
L’operazione, che ha coinvolto un’ampia indagine condotta dalle forze dell’ordine, ha portato al sequestro di diverse tipologie di droga, tra cui cocaina, eroina e marijuana. Gli arrestati sono stati posti in stato di fermo e dovranno rispondere delle accuse di traffico di stupefacenti di vasta portata.