Pordenone/Udine, 29 novembre 2022. Prima di lui, nessuno si era spinto tanto in alto per fare riprese cinematografiche: Mario Fantin è noto per aver documentato la storica conquista italiana del K2 nel 1954, ma con le sue video-esplorazioni ha raggiunto moltissimi altri angoli remoti del pianeta. Il documentario che ripercorre la sua incredibile storia, “Il mondo in camera”, mostrato in anteprima al Trento Film Festival, sarà a Cinemazero giovedì 1° dicembre in collaborazione con la sezione di Pordenone del Club Alpino Italiano e al Visionario di Udine venerdì 2 dicembre nell’ambito della rassegna “Verso le otto montagne – Ciclo di film ad alta quota”. Sarà presente in sala il regista Mauro Bartoli.
Il film traccia il ritratto del fotografo ed esploratore nato a Bologna da genitori friulani e tragicamente morto suicida. Con foto, film, scritti, Fantin raccontò la montagna e le sue spedizioni alpinistiche ed etnografiche tra le Ande, il Sahara, l’Africa equatoriale, la Groenlandia e il Giappone. Conosciuto in tutto il mondo per le imprese estreme e la capacità di dar voce alle terre alte, Fantin realizzò quasi cinquanta film, migliaia di foto, circa venti opere monografiche e moltissime pubblicazioni riguardanti l’alpinismo, l’esplorazione e l’etnografia.
Animato dalla necessità di raccogliere e conservare la storia delle spedizioni extraeuropee, fondò il più grande archivio mondiale dell’esplorazione di montagna: il CISDAE, Centro internazionale sulle spedizioni alpinistiche extraeuropee, con sede al Museo Nazionale della Montagna di Torino.
Oggi le sue immagini riprendono vita grazie alla digitalizzazione nei laboratori dell’Immagine Ritrovata di Bologna e di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, raccontando – anche con le parole dei suoi scritti – la passione di quest’uomo per la montagna e trasmettendo la sua memoria.
Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti consultare i siti www.visionario.movie e www.cinemazero.it.