Disperso a Barcis da giorni: dopo tre notti al freddo in un canalone, arriva il lieto fine tanto atteso

Ritrovato vivo dopo tre notti l’escursionista scomparso a Barcis: salvato dai Vigili del fuoco con l’elicottero Drago 149.

14 ottobre 2025 17:25
Disperso a Barcis da giorni: dopo tre notti al freddo in un canalone, arriva il lieto fine tanto atteso -
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PORDENONE (PN) – È stato ritrovato vivo, dopo tre notti all’addiaccio, l’escursionista di Bolzano scomparso a Barcis sabato 10 ottobre. L’uomo, ospite del comune friulano, era partito la mattina per un’escursione nelle montagne attorno al lago di Barcis, senza più fare ritorno al suo alloggio, facendo scattare le ricerche nella tarda mattinata di martedì.

Le ricerche e la mobilitazione dei soccorsi

Intorno a mezzogiorno, la sala operativa dei Vigili del fuoco di Pordenone ha ricevuto la richiesta di attivazione per la ricerca dell’uomo. È stata immediatamente inviata una squadra dal distaccamento di Maniago, affiancata dal Nucleo Cinofilo regionale dei Vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia e dall’elicottero Drago 149 del Reparto Volo di Venezia. Le operazioni si sono concentrate nella zona del Monte Laura, dopo che i soccorritori hanno individuato un’area compatibile con un selfie inviato dal disperso ai conoscenti nella mattinata di sabato.

Il ritrovamento in un canalone

Verso le ore 14.30, durante la perlustrazione aerea, l’equipaggio di Drago 149 ha individuato l’uomo in fondo a un canalone particolarmente impervio. Gli aerosoccorritori, calatisi con il verricello, hanno imbragato il malcapitato e lo hanno issato a bordo del velivolo. Il recupero si è concluso con il trasporto al campo sportivo di Andreis, dove il personale del Suem 118 ha preso in carico l’escursionista per le verifiche mediche. Nonostante il freddo e le tre notti trascorse all’aperto, l’uomo è stato trovato in discrete condizioni fisiche.

Un’operazione di grande professionalità

L’intervento, coordinato dai Vigili del fuoco con il supporto dei Carabinieri, si è concluso positivamente grazie alla tempestività, alla competenza tecnica e alla sinergia tra i vari reparti impegnati nelle operazioni di ricerca. Le autorità, al termine dell’operazione, hanno ricordato l’importanza di segnalare sempre i propri itinerari prima di un’escursione e di adottare tutte le precauzioni necessarie in ambienti di montagna, dove anche un piccolo imprevisto può trasformarsi in una situazione di grave pericolo.

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