Ritrovamento storico, dai ghiacciai della Vedretta di Lares riaffiora un soldato della Grande Guerra

Ritrovamento del corpo di un soldato della I Guerra Mondiale. Rimasto per un secolo sotto i ghiacci. Divisa ed equipaggiamento intatti.

25 agosto 2025 15:27
Ritrovamento storico, dai ghiacciai della Vedretta di Lares riaffiora un soldato della Grande Guerra -
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TRENTO – Un ritrovamento di grande valore storico e simbolico è avvenuto nei ghiacciai della Vedretta di Lares, a quota oltre 3.000 metri. Qui è riemerso il corpo di un soldato della Prima Guerra Mondiale, rimasto per più di un secolo intrappolato nel ghiaccio.

Sorprendente lo stato di conservazione della divisa e di parte dell’equipaggiamento, che permettono oggi agli studiosi di avviare una serie di analisi per tentare di ricostruirne l’identità.

Secondo le prime ipotesi, il militare apparteneva all’Esercito Austro-Ungarico, protagonista in quella zona di sanguinose battaglie combattute in condizioni estreme.

La Vedretta di Lares durante il primo grande conflitto mondiale

La Vedretta di Lares fu teatro di intensi scontri durante il conflitto, quando le truppe austriache costruirono gallerie e postazioni a un’altitudine di 3.120 metri.

Oggi, a distanza di oltre cento anni, il progressivo scioglimento dei ghiacciai sta restituendo alla memoria collettiva testimonianze dirette di quella guerra. Non è la prima volta che dalle montagne del Trentino riaffiorano resti di soldati: episodi simili si sono verificati anche sulla Marmolada.

Il recupero del corpo con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Culturali

Il recupero è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Carisolo insieme alla Squadra del Soccorso Alpino di Madonna di Campiglio, sotto la supervisione scientifica della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento.

Il corpo è stato trasportato con tutte le cautele nel laboratorio specializzato, dove saranno effettuati esami autoptici, antropologici e storici. Questi studi non hanno solo l’obiettivo di stabilire l’identità del soldato, ma anche di comprendere meglio le condizioni di vita e di morte di chi combatté su questo fronte estremo.

Gli esperti cercheranno indizi utili nella divisa, nelle mostrine e negli oggetti personali rimasti intatti grazie al ghiaccio. Le analisi potrebbero rivelare informazioni sul reparto di appartenenza, sull’età e persino sulle condizioni di salute del militare.

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