Ado Furlan, 120 anni di arte e memoria: studenti ciceroni per la mostra a Spilimbergo

A Palazzo Tadea di Spilimbergo la mostra “Le sculture ultime” di Ado Furlan con visite guidate e iniziative dedicate ai 120 anni dalla nascita.

22 ottobre 2025 21:30
Ado Furlan, 120 anni di arte e memoria: studenti ciceroni per la mostra a Spilimbergo -
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SPILIMBERGO – A centovent’anni dalla nascita di Ado Furlan, scultore friulano di fama internazionale, la Fondazione Ado Furlan celebra l’artista con un ampio programma di iniziative tra Spilimbergo e Pordenone, unite dal titolo “1905-2025 Ado Furlan scultore tra Pordenone e Spilimbergo”.
Cuore del progetto è la mostra “Le sculture ultime”, allestita a Palazzo Tadea di Spilimbergo, che offre ai visitatori l’opportunità di riscoprire l’opera di Furlan attraverso un percorso intimo e suggestivo, arricchito da visite guidate condotte da studenti dell’Istituto superiore Il Tagliamento.

Gli studenti del turistico diventano ciceroni dell’arte

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Ado Furlan e l’indirizzo turistico dell’istituto Il Tagliamento di Spilimbergo, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani in un’esperienza formativa sul campo.
Diventare guide turistiche è il futuro professionale di molti studenti, e per imparare a promuovere un territorio serve conoscerne a fondo la storia, l’arte e gli artisti che l’hanno reso unico.
Grazie al sostegno della dirigente Lucia D’Andrea, della coordinatrice Stefania Gabelli e delle docenti Ivana Bozzer (lingua francese) e Roberta Tommasi (inglese), gli allievi hanno partecipato a una lezione introduttiva tenuta da Caterina Furlan, figlia dello scultore e presidente della Fondazione, per approfondire la figura e l’opera del padre.
Dopo la visita alla mostra e la consultazione del catalogo pubblicato da Forum Editrice Universitaria Udinese, i ragazzi si sono preparati per accompagnare il pubblico in visite guidate in diverse lingue.
Il primo appuntamento in inglese è previsto sabato 25 ottobre alle 11, seguito da quello in francese sabato 8 novembre alla stessa ora.
Un’anteprima in lingua tedesca si è già svolta sabato 18 ottobre, condotta dalla guida turistica Simonetta De Paoli e seguita da un numeroso gruppo di studenti.

Le sculture ultime: un viaggio nell’eredità artistica di Furlan

La mostra “1905-2025 Ado Furlan a Spilimbergo. Le sculture ultime” (visitabile fino al 16 novembre 2025, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) riunisce una straordinaria selezione di nudi femminili che l’artista stava modellando prima della sua morte, avvenuta nel giugno del 1971.
Le opere, fuse in bronzo per iniziativa dei familiari, vengono esposte per la prima volta insieme in Friuli, accanto a una preziosa raccolta di medaglie, ritratti e fotografie d’epoca.
Tra i pezzi più significativi figurano i ritratti di Pablo Picasso e del poeta Ezra Pound, oltre alle immagini dello studio di Furlan realizzate dal grande fotografo Italo Zannier pochi mesi dopo la scomparsa dello scultore.

Un omaggio musicale per concludere le celebrazioni

In omaggio alla profonda passione musicale di Ado Furlan, la rassegna si concluderà domenica 16 novembre alle 18 a Palazzo Tadea con un concerto del pianista Alessandro Del Gobbo, giovane talento friulano di crescente fama internazionale. Il programma prevede composizioni di Debussy, Beethoven e Chopin, a suggellare il legame tra arti visive e musica, entrambe amate dallo scultore.

Le altre esposizioni a Spilimbergo e Pordenone

Accanto a “Le sculture ultime”, è visitabile sempre a Palazzo Tadea la mostra permanente “Percorsi nella scultura italiana”, aperta il sabato e la domenica (ore 10-12.30 e 17-19.30), che ripercorre la storia della scultura dall’Ottocento ai primi anni Duemila, includendo anche opere dello stesso Furlan.
A Pordenone, invece, la Casa Furlan (in via Mazzini 51-53) ospita fino al 15 novembre una doppia esposizione: “Lo scultore e gli amici del Nord-Est” e “Una famiglia, una casa, una strada”.
Due mostre complementari che approfondiscono, da un lato, il contesto culturale e artistico in cui operò Furlan e, dall’altro, la storia familiare e le trasformazioni urbanistiche di via Mazzini, dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri.

Una rete culturale per ricordare e valorizzare l’artista friulano

Il progetto “1905-2025 Ado Furlan scultore tra Pordenone e Spilimbergo” è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, con il contributo del Comune di Spilimbergo, del Comune di Pordenone, dell’Università di Udine, del CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, dell’Istituto Il Tagliamento e dell’Associazione Tetra-Paraplegici FVG ODV.
Le mostre godono inoltre del patrocinio dei Comuni di Pordenone e Spilimbergo, dell’Università degli Studi di Udine e dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Pordenone.

Una rete di collaborazioni che celebra non solo l’eredità artistica di Ado Furlan, ma anche la capacità del Friuli Venezia Giulia di valorizzare i propri talenti e formare nuove generazioni capaci di raccontarli con passione e competenza.

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